GLI INGANNI DI CLEOPATRA – FONTI PER LO STUDIO DI PROFUMI ANTICHI

Lo studio dei profumi antichi e, in senso più generale, di piante aromatiche e spezie, rimane marginale nelle indagini sul mondo antico e, in alcuni casi, è ritenuto soltanto un mero divertissement. E invece esso consente di aprire uno squarcio sulle società antiche, sulle abitudini della gente, sulla loro quotidianità. Una vita di tutti i giorni scandita non solo dalle “notizie dal fronte” e dalle preoccupazioni per l’esito e gli effetti dei tanti, continui, conflitti, ma fatta anche di abitudini e routine, come la visita al mercato dell’agora e alle sue botteghe, le discussioni non solo ‘”alte” ma anche “normali” e “frivole”, l’acquisto di unguenti profumati di cui uomini e donne erano soliti cospargersi.

The study of ancient perfumes and, in a more general sense, of aromatic plants and spices, remains marginal in the investigation of the ancient world and, in some cases, is considered only a mere divertissement. On the contrary, it allows us to open a glimpse on ancient societies, on people’s habits, on their daily life. An everyday life marked not only by the ‘news from the front’ and by the worries about the outcome and the effects of the many, continuous conflicts, but also made of habits and routines, such as the visit to the agora market and its stores, the discussions not only ‘high’ but also ‘normal’ and ‘frivolous’, the purchase of perfumed ointments with which men and women used to sprinkle themselves.

Giuseppe Squillace è Professore Associato di Storia Greca presso l’Università degli Studi della Calabria (Rende). Vincitore di numerose borse di studio all’estero (Alexander von Humboldt; Gerda Henkel; DAAD), ha rivolto i suoi interessi di ricerca prima verso i motivi propagandistici impiegati da Filippo II e Alessandro Magno, poi verso la medicina e la profumeria nel mondo antico. Su questi temi ha pubblicato numerosi studi tra i quali figurano Basileis o Tyrannoi. Filippo II e Alessandro Magno tra opposizione e consenso (Rubbettino 2004); Filippo il Macedone (Laterza 2009); Menecrate di Siracusa. Un medico del IV secolo a.C. tra Sicilia, Grecia e Macedonia (Georg Olms 2012); I giardini di Saffo. Profumi e aromi nella Grecia antica (Carocci 2014); Le lacrime di Mirra. Miti e luoghi del profumo nel mondo antico (Il Mulino 2015); I balsami di Afrodite. Medici, malattie e farmaci nel mondo antico (Aboca 2015); Filistione di Locri. Un medico del IV secolo a.C. tra Grecia, Magna Grecia e Sicilia (Georg Olms, Hildesheim 2017).

Commento di Cristina Rossello: “Da sempre c’è interesse e curosità per la storia dei profumi. Il profumo è stato oggetto di analisi filosofiche e non possiamo no citare le riflessioni del pensatore greco Teofrasto da Ereso autore del saggio Sugli odori. La sua vicinanza nell’Accademia di Platone e poi nel Liceo di Aristotele, fanno di lui un analista della differenza tra due termini che fanno riferimento alle fragranze: sostanza ed essenza, così che il profumo diventa esemplificativo del significato di questi due termini. Un libro ricco di spunti.”

Il Libro

 

 

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