Tra i campioni del mondo di Germania 2006 che si sono affermati nello sport e hanno tracciato la loro carriera imprenditoriale troviamo Andrea Pirlo (in foto) centrocampista inserito nella top ten dei centrocampisti più forti di tutti i tempi, che ha saputo giocare d’anticipo e prima del ritiro dal calcio ha iniziato a costruire le basi per una carriera manageriale sportiva e imprenditoriale. Andrea Barzagli, ritiratosi da poco dalla Juventus ma già in attivo con investimenti in un’azienda vinicola siciliana dai risultati più che positivi e infine Giorgio Chiellini, pluricampione della Juventus laureatosi in economia e commercio e specializzazione in Business Administration.
Andrea Pirlo originario da Flero, paesino della provincia di Brescia, è considerato come uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi. Il campione classe 1979 vanta un passato importante con le maglie di Brescia, Reggina, Inter, Milan, Juventus e New York City. Soprannominato “il maestroˮ, ha disputato 756 partite ufficiali e 99 gol tra club e Nazionale e finita la carriera di calcio giocato si è dedicato al conseguimento del patentino UEFA A, il primo passo per un professionista del suo calibro proiettato verso una carriera da allenatore. Nei suoi ultimi anni negli States ha intrapreso investimenti immobiliari e nel 2007 ha rilevato l’azienda vinicola di famiglia originaria dei suoi luoghi d’infanzia, arrivata da poco a trenta mila bottiglie annue nella produzione e che al momento sta andando molto bene anche negli Stati Uniti.
L’azienda si trova vicino alla casa natale del padre e nasce con l’obiettivo di produrre vino di qualità in maniera sostenibile. L’ex centrocampista di Inter, Milan e Juve detiene partecipazioni anche in società dedite alla compravendita di immobili e nel settore della lavorazione e spianatura di lamiere e di altri prodotti siderurgici. Chi ha seguito l’esempio del campione bresciano è stato appunto Andrea Barzagli. Anche lui campione del mondo nel 2006, ex Palermo, Wolfsburg e Juventus vanta più di 500 partite da professionista: decide nel 2008 di rilevare con un imprenditore siciliano dei vigneti semi abbandonati situati sopra lo stretto di Messina con una vista aperta sul mare fino alla Calabria. L’azienda ha poi nel tempo aumentato la produzione ma sempre mantenendo un profilo basso, come il socio fondatore Barzagli, da buon difensore attento sia nel rettangolo di gioco che fuori dal campo. Sono questi solo 2 esempi di come poter sfruttare i cospicui guadagni di un’intera carriera.
Per un professionista con grande notorietà e disponibilità economiche, il processo da guadagno a investimento dovrebbe essere seguito e affiancato nel miglior modo possibile tenendo conto della durata media di una carriera e delle sfide che si dovranno affrontare una volta terminato il percorso di sport praticato. Si può costruire un percorso imprenditoriale o si può investire nelle competenze personali come una Laurea. Come ha fatto Giorgio Chiellini, uno dei protagonisti degli ultimi dieci anni con la maglia della Juventus e tra i pochi calciatori di successo capaci di conciliare la carriera sportiva con un proficuo percorso di studi laurendosi nel 2010 in economia e commercio all’Università degli Studi di Torino conseguendo presso lo stesso ateneo la laurea magistrale in business administration, ottenendo una votazione di 110/110 con lode. Per lui si prospetta una carriera dirigenziale ai massimi livelli Europei.
