FOUNTAINBLEU – PATRICK PIETROPOLI

Introduzione di Patrick Pietropoli al catalogo “Fontainebleau” per la mostra alla Galerie Hugo di New York.

Ambiente del tardo pomeriggio, luci spente, complice al chiaro di luna, una lontana New York nella sua freschezza mattutina … Così tanti momenti emotivi o lo stato interiore di chi guarda ha la precedenza sul modello, un non molto come il modello tiene la posa e guarda fuori dalla finestra, perso nei suoi pensieri.
Un invito a sognare ad occhi aperti ispirato da gloriose decorazioni senza tempo emerge da “La Conciergerie”, “Fontainebleau in Red”, “Moonlight at Fontainebleau”. La ricomposizione di temi presi in prestito dalla storia dell’arte è un’altra linea che attraversa i dipinti esposti. In “The Masks” Diane è sorpresa nella sua nudità da un Atteone fuori campo, con le sue due donne mascherate che emergono dall’ombra.
I vecchi dèi vi aspettano, marmi tramuta in oro ( “Diane in Gold”, “Demetra”) e visitatori sfalsati ( “The Waiting”, “La Porta”) e le collezioni d’arte pop ( “Da Vinci collezione “).
“Ritorno dalla scuola”, “Visita a Fontainebleau”, “La Porte Fenêtre” tentativo di riconciliare la realtà e la realtà sublimata. La foglia d’argento qui è l’agente di sublimazione che riduce la rappresentazione a una dimensione grafica quasi virtuale.
I metalli sono infatti presenti nella maggior parte dei dipinti, sotto forma di foglia d’oro, argento o rame come nella collezione di divinità o nel quadriptych “New York From The Top” in cui la stessa visione è secondo il tempo e la luce.

 

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