DROIT DE SUITE E IVA: LE TASSE SULL’ARTE

Anche l’arte è soggetta all’Iva: l’aliquota italiana confrontata con quelle europee – Il Droit de suite sugli scambi di opere come dipinti, sculture, disegni, incisioni,stampe, litografie, ceramiche, collage, opere in vetro, fotografia, libri originali e manoscritti e d’artista fino alle opere in numero limitato numerate e firmate dall’autore.

Anche l’arte è un bene soggetto all’IVA e per l’Italia è fissata al 22%. Un’aliquota che non può certo aiutare il collezionismo ad investire in arte, ponendo il bene in una categoria di acquisto dal valore esclusivo. Si consideri che il valore più basso presente in Europa è pari all’5% lo abbiamo a Cipro, l’8% in Svizzera, il 15% in Lussemburgo e Cipro, il 18% in Spagna, il 19% in Olanda, il 20 % in diversi Paesi, per arrivare al tetto più alto del 25% in Svezia, Danimarca e Ungheria. Mentre l’IVA scende quando si tratta di importazione, ossia quando il bene viene acquistato all’estero e portato in Italia, in questo caso è del 10%. La stessa aliquota viene applicata sulle cessioni effettuate direttamente dall’artista.

Mentre per il diritto di seguito, meglio noto come Droit de suite, che obbliga il versamento agli autori di una parte dei proventi di tutti gli scambi successivi al primo. Tale diritto, nel caso di decesso dell’artista da meno di 70 anni, deve essere corrisposto anche agli eredi. Non viene applicato alla video-arte e mai al di sotto per qualsiasi genere di arte, quando il prezzo è inferiore ai 3mila euro.

 Da 0 a 3,000 = 0
 Da 3,001 a 50,000 = 4%
 Da 50,001 a 200,000 =3%
 Da 200,001 a 350,000 = 1%
 Da 350,001 a 500,000 = 0,5%
 Da 501,001 in su = 0,25%

L’operatore ha l’obbligo (entro 90 gg) di denunciare la vendita alla SIAE, la quale dove averne trattenuto una provvigione, verserà il restante corrispettivo all’artista o suoi eredi. Se non ci sono eredi, il tutto viene versato all’Enap. Il mancato versamento prevede la sospensione dell’attività commerciale-professionale da 6 a 12 mesi e una sanzione da 1,034 a 5,165 euro.

E’ chiaro che IVA + Droit de suite fanno aumentare il prezzo dell’opera, che possiamo definire pari ad una maggiorazione del 25%, ciò determina un minore interesse a comperare opere d’arte, possiamo perciò dire che ciò può rappresentare un vero e proprio elemento dissuasore per chi desidera avvicinarsi al collezionismo di opere d’arte.

 

Rossello family Office di Cristina Rossello

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