SECONDA PUNTATA #HouseOfMolteni

 

Online la seconda puntata di #HouseOfMolteni il primo progetto verticale e digital del Gruppo Molteni.

Dodici mesi per dodici storie: i protagonisti sono trend setter internazionali e influencer che aprono le loro case e raccontano il loro stile di vita. I reportage consisteranno in una serie di
interviste composte da 10 domande corredate da video e fotografie d’autore presentate sul
portale del gruppo moltenigroup.com e sui canali social.

La seconda puntata è ambientata a Parigi, ha come protagonista Camille Bidault-Waddington, stilista e consulente di moda. Camille collabora con nomi eccellenti nel campo della moda come DVF, Schiaparelli, Max Mara, Fendi e con magazines come M Le Monde, AnOther, Double, Re-Edition, Viola, Dazed e con fotografi ed artisti come Angelo Pennetta, Max Farago, Terry Richardson, Colin Dodgson, Collier Schorr, Casper Sejersen, Robi Rodriguez e Mark Peckmezian. Special guest delle prime puntate Olivier Zahm, fondatore e editor in chief di Purple Fashion Magazine, che segue come direttore artistico per la fotografia il lancio del progetto e le prime città protagoniste degli episodi #HouseOfMolteni.

Ecco l’intervista integrale:

Camille Bidault-Waddington – Stilista e consulente

Ogni volta che vado da qualche parte, sembra sempre casa mia. Vedo così tante persone durante il mio lavoro che casa mia è diventata come una protezione dal mondo esterno, è calmo, è il luogo dove sono sempre me stessa.

1 | Cos’è per te la tua casa?

Casa mia è come un nido, è qualcosa che condivido con i miei figli e tutti i miei libri. È come un rifugio dal mondo esterno.

2 | Chi ha scelto gli arredi?

L’arredo è un mix di pezzi di famiglia e nuovi, alcuni dipinti e sedute sono nella mia famiglia da decenni. Ho scelto alcuni pezzi, altri vengono dai mercatini, sono cose che trovo con il tempo, che non ho cercato ma sono semplicemente “capitate”.

3 | Opere d’arte nella tua casa?

Solo alcuni pezzi li ho scelti, come quello specchio del mio amico Vincent Darre proveniente dalla sua prima collezione, una sorta di specchio anatomico di bronzo. Ho anche alcuni dipinti di Julie Verhoeven, Pierre Le Tan e alcuni piccoli di Gary Hume. Tutti i pezzi sono arrivati per la loro strada, non ricordo nemmeno. È come se fossero stati sempre con me.

Tutti i pezzi sono arrivati per la loro strada, non ricordo nemmeno. È come se fossero stati sempre con me.

4 | Dove ti vengono le idee migliori?

Generalmente in salotto, in mezzo ai libri. Quando vedo un’immagine, mi viene un’altra idea, come un ping-pong tra idee ed immagini. Le buone idee non mi vengono mai nella vasca o a letto, questo di sicuro. Succede e basta.

5 | Open Space o ambienti separati?

Casa mia è piena di piccole stanze, sono qui da 7-8 anni quindi se dovessi cambiare penso proprio che sceglierei un open space, per ricominciare da zero. Sono abbastanza sicura però che probabilmente sembrerebbe uguale, ogni volta che vado da qualche parte sembra sembra casa mia.

6 | La casa per te è un rifugio o un luogo di condivisione?

Facevo molte cene un tempo, ma ora è più un luogo raccolto. Invito comunque alcuni amici, ma non molti. Vedo così tante persone durante il mio lavoro che casa mia è diventata come una protezione dal mondo esterno, è calmo, è il luogo dove sono sempre me stessa.

7 | Design e moda, similitudini e differenze.

7 | Design e moda, similitudini e differenze.

Penso che il design e la moda siano abbastanza simili: entrambi devono essere belli e con una funzione. Creano un atmosfera, un mood. Il design probabilmente è più “tecnico”, deve durare di più, non c’è il “fast design”. Con la moda invece si può essere più flessibili, con la qualità per esempio.

8 | Vasca o doccia?

Beh un tempo ero una persona più da bagno, ma poi ho realizzato di annoiarmi molto, quindi ho cominciato ad essere una persona più da doccia. A un certo punto ho proprio pensato: perché sto così tanto nella vasca? È veramente noioso. Quindi ho cambiato, sono diventata una persona da doccia nell’ultimo anno.

9 | Cucini a casa o ristorante?

Mi piace cucinare cose semplici ma allo stesso tempo adoro andare al ristorante. Dipende un po’ da mood, ma mi piace cucinare per i miei figli, condividere qualcosa con loro. La cosa che mi piace del ristorante è puoi scegliere quello che vuoi e andartene quando vuoi.

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